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Il musicista inglese B. Britten viene invitato un giorno a comporre la colonna sonora di un film dedicato alla presentazione degli strumenti. Per fare ciò egli sceglie un tema musicale scritto nel Seicento dal suo grande connazionale Henry Purcelll, e lo fa esporre a tutti gli strumenti, uno alla volta. Ma siccome ogni strumento ha un suo "carattere", ognuno finisce con l'esporre le cose a suo modo. All'inizio il tema musicale viene affidato a turno a ciascuna delle quattro famiglie di strumenti: i legni prima, gli ottoni poi, quindi gli archi e infine le percussioni. A questo punto la parola è lasciata ai singoli strumenti, ciascuno sale sull'immaginario palcoscenico per la sua "recita", per raccontare al pubblico la sua "versione" del tema. In termini musicali questa "versione" si chiama Variazione. Ascoltiamo le variazioni ad una ad una seguendo lo schema in Figura. Britten non lascia da solo lo strumento che "recita": lo fa accompagnare da altri, perchè ne mettano maggiormente in risalto il carattere. La guida all'orchestra di Britten non finisce qui. Continua con una Fuga, cioè gli strumenti entrano a uno a uno a eseguire un nuovo tema, molto vivace questa volta. ASCOLTA IL TEMA; POI LE VARIAZIONE ED INFINE LA FUGA:
Figura
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Coordinatore del Laboratorio Musicale: Prof. Gennaro Vespoli (Facebook)Contatta l'autore del sito: gennarovespoli63@gmail.com |